TERAMO – Settecentosettantacinque mila euro sequestrati tra conti correnti, preziosi, 8 appartamenti ed un Suv. E 7 persone, tutte cinesi, denunciate per frode fiscale. È il bilancio dell’ultima operazione, coordinata dal pm Davide Rosati, e illustrata dal Procuratore capo, Antonio Guerriero. L’operazione ‘Chinese Chain’, del nucleo tributario della Guardia di Finanza di Teramo diretto dal tenent colonnello Vincenzo Grisorio, ha permesso di disarticolare una filiera del sub-appalto di commesse realizzata tramite 7 ditte operanti nell’abbigliamento. La filiera era finalizzata a conseguire sia un’ingente evasione di imposte sia una concorrenza sleale attraverso l’acquisizione di commesse a basso prezzo. Operazione che ha portato la Finanza ad ottenere un sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente di quasi 800mila euro. A tirare le fila della frode due coniugi cinesi, amministratori di fatto di tutte le ditte coinvolte, che prendevano commesse attraverso una ditta principale di Nereto per poi fittiziamente sub appaltarle ad altre imprese cinesi, anche queste ultime riconducibili ai coniugi, che sarebbero state in realtà "vere e proprie cartiere" cioè prive di qualsiasi struttura operativa e gestionale, create ed utilizzate solo per mettere fatture per operazioni inesistenti.
-
Tre sindaci e il prefetto sfidano gli studenti a calcio
Si è disputata al Rubens Fadini di Giulianova la ‘partita del cuore’, iniziativa organizzata dalla Consulta... -
Farmacia comunale Teramo, prorogati termini per le candidature
Slitta al 31 maggio la presentazione delle disponibilità per i ruoli di componente del Cda e... -
Conducente perde il controllo, auto finisce contro il negozio
L’utilitaria è finita contro la tabaccheria di piazza Dante: molti danni, nessun ferito TERAMO – Solo...